Gli investimenti nel settore immobiliare sono tradizionalmente solidi, ma possono essere soggetti a ritardi che, nonostante allunghino i tempi, non compromettono la restituzione del progetto. Questi ritardi possono derivare dall’ottenimento di permessi, dalla disponibilità di materiali o da eventi imprevisti nella fase di cantierizzazione e di vendita. L’impegno di Recrowd è di collaborare con il proponente per arrivare a una risoluzione positiva tramite il nostro team monitoraggio. In questa pagina troverai le diverse fasi di ritardo che un progetto può affrontare e le azioni che adottiamo per gestirle al meglio.
Si tratta di una situazione che può verificarsi nei progetti immobiliari, in cui ritardi legati a cantieri, burocrazia o commercializzazione possono essere comuni. Gli investitori continuano a maturare gli interessi stabiliti e il progetto prosegue alle stesse condizioni contrattuali originarie. Non è prevista l'applicazione di interessi di mora. È importante sottolineare che, nonostante la durata della proroga sia di 6 mesi, il progetto può concludersi prima di questa scadenza con il rimborso, non appena le attività previste saranno completate.
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Questo stato ha una durata massima di 90 giorni e rappresenta un'importante occasione per risolvere il ritardo in modo collaborativo. Queste tempistiche permettono di risolvere, nella maggior parte dei casi, problemi minori come il ritardo nei rogiti o di concludere la fase di commercializzazione. In questo stato gli interessi continuano a maturare, secondo quanto previsto dal contratto, maggiorati dalla mora (2% annuo).
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È importante sottolineare che questa è una denominazione richiesta dalla normativa europea vigente. Il progetto può ancora concludersi positivamente e le azioni di recupero proseguono.
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Gestiamo internamente il monitoraggio di tutti i progetti attivi sulla piattaforma, utilizzando strumenti avanzati per verificare in modo indipendente gli assetti societari, lo stato dei lavori e della commercializzazione. Collaboriamo attivamente con il proponente per individuare le cause di eventuali ritardi e per valutare le soluzioni più efficaci. Ogni aggiornamento viene tempestivamente comunicato agli investitori, fornendo il materiale a nostra disposizione. Il nostro obiettivo principale è facilitare il recupero del capitale investito nel più breve tempo possibile, proponendo piani di rientro sostenibili. In alcuni casi, questo può prevedere la restituzione del capitale in più tranche, in modo da abbattere periodicamente l'importo investito e consentire agli investitori di rientrare gradualmente, senza immobilizzare il capitale.
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Dal 29 febbraio 2024 abbiamo aggiornato tutti i contratti della piattaforma per offrire maggiori tutele sugli investimenti. Questi nuovi contratti hanno valore esecutivo nel caso in cui si dovesse aprire un contenzioso legale con un proponente in ritardo, rendendo più diretto il recupero del credito. I nuovi contratti sono validi per gli investimenti effettuati a partire dal 29 febbraio 2024. Queste nuove tutele sono la cambiale e la ricognizione sul debito.
E' un titolo di credito immediatamente esigibile, che attribuisce al beneficiario (in questo caso, l’investitore) il diritto certo ed autonomo di ottenere il pagamento della somma indicata nel titolo, alla scadenza e nel luogo determinati. Si tratta di un atto formale e autonomo, in quanto la sua validità non dipende dal rapporto sottostante che ha dato origine all’emissione. Il proponente, mediante la sottoscrizione, assume un obbligo cambiario diretto e incondizionato al pagamento. La cambiale gode inoltre di efficacia esecutiva: ciò significa che, in caso di mancato pagamento alla scadenza, il creditore può agire direttamente in via esecutiva contro il debitore, senza necessità di ottenere preventivamente una sentenza di condanna. Infine, la sua natura negoziabile consente la circolazione del titolo, rendendola uno strumento flessibile anche ai fini della gestione del credito.
La ricognizione del debito è un atto unilaterale con efficacia dichiarativa, mediante il quale il proponente riconosce formalmente l’esistenza di un debito certo, liquido ed esigibile nei confronti degli investitori. Tale dichiarazione costituisce una manifestazione di volontà giuridicamente rilevante: il creditore non è più tenuto a dimostrare l’esistenza del rapporto sottostante, essendo sufficiente la produzione del documento. In presenza di una ricognizione debitamente sottoscritta, il creditore può ottenere un titolo esecutivo giudiziale in tempi significativamente ridotti, semplificando e accelerando l’eventuale fase contenziosa. La ricognizione, infatti, costituisce prova scritta del credito, idonea a fondare l’emissione di un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo. Per tali ragioni, la ricognizione del debito rappresenta uno strumento di tutela giuridica preventiva, volto a rafforzare la posizione del creditore e a facilitare il recupero coattivo delle somme dovute.
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Come Recrowd siamo consapevoli dell’importanza di recuperare nei tempi e nei modi più efficienti i capitali investiti dai nostri utenti. Nella maggior parte dei casi, i ritardi vengono risolti grazie alla collaborazione con il proponente, attraverso un'estensione dei tempi che consente il recupero del capitale investito e il riconoscimento degli interessi maturati. Qualora la collaborazione del proponente venga meno o non sia presente un piano di rientro chiaro, Recrowd, in qualità di intermediario, prende attivamente in carico la situazione avviando un contenzioso a tutela dei nostri investitori. Le azioni legali sono finalizzate a proteggere gli interessi degli investitori e a favorire il recupero del capitale. Tutti questi processi sono gestiti con la massima trasparenza e senza alcun costo aggiuntivo per gli investitori, poiché il nostro obiettivo principale è quello di ottenere il miglior risultato possibile per i nostri utenti.
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Siamo consapevoli dell'importanza di mantenere trasparenza e chiarezza riguardo agli investimenti effettuati su Recrowd. Per questo motivo, non appena rileviamo un ritardo, provvediamo a comunicarlo tempestivamente agli investitori coinvolti. Per i progetti in gestione conciliativa o in default, forniamo un aggiornamento periodico su ogni progetto che ha subito un ritardo nella restituzione. Ogni report è volto a fornire informazioni sul monitoraggio in corso e sulle azioni intraprese dal proponente per risolvere la situazione. Il report è curato dal nostro Team Monitoraggio e ha l’obiettivo di offrire agli investitori una panoramica completa e aggiornata sullo stato dei progetti in ritardo e sulle attività svolte per il recupero del capitale.
“Nonostante il ritardo, il progetto è stato gestito in modo estremamente professionale: la comunicazione è stata chiara e trasparente, e sono stati pagati interessi anche per i mesi di ritardo. Questo mi ha permesso non solo di evitare perdite, ma di ottenere comunque guadagni.Il team di Recrowd è composto da veri esperti che sanno quello che fanno. È un piacere collaborare con una realtà così seria e affidabile.“ Stefania, investitrice di Recrowd